Siamo davanti ad un nuovo modo di fare commedia o si pensa che, aggiungendo sesso e amicizia, lo spettacolo sembri più innovativo? Mi sa proprio che siamo fuori strada. L’accoppiata vincente di Herry e Sally, amici che diventano amanti, è difficile da replicare senza cadere nella banalità e nella creazione di un filone oramai già consumato. Infatti, il regista Will Gluck con “amici di letto” arriva tardi e dopo l’uscita (anche molto ravvicinata) di “Amore e Altri rimedi” e “Amici, amanti e…”. Tuttavia, volendo il film ha un buon potenziale nella prima parte, sorretto da una buona sceneggiatura, che con il giusto sarcasmo accompagna lo spettatore in “deliziose” risate, ma proprio quando sembrava che almeno nella scrittura, si potesse pensare a qualcosa di nuovo (che mi ha fatto pensare un po’ a quella di “Sex and City”), arriva la parte melensa, troppo romantica e scontata della scoperta che la condizione di amici di letto non può durare per sempre e che prima o poi qualcuno proverà qualcosa di più profondo.

Insomma, in “Amici di letto” c’è un grande potenziale, andando dai due neo-attori protagonisti, Justin Timberlake e Mila Kunis, alla piccante sceneggiatura, che ci avrebbero fatto divertire, ma che poi si è impantanata in un finale davvero troppo scontato e che mi porta a dire: “Dai proviamo ci ancora, forse siamo sulla buona strada…”.